Macerata - "Valorizzare l'altro: riscoprire l'importanza delle relazioni sociali" - Tesi di Laurea che ha coinvolto Reteviva



Oggi, 20 luglio 2020, in mattinata è stata discussa una tesi di laurea magistrale in "Pedagogia sociale e della famiglia" presso l'Università di Macerata, dal titolo "Valorizzare l'altro: riscoprire l'importanza delle relazioni sociali". A laurearsi con 110 e lode è stata è Sofia che ha conosciuto l'Ideale dell'Unità fin da bambina.
E' un fatto un po' eccezionale perché lei in questa tesi mette l'accento su 3 cose che son nate proprio da tale Ideale.
Nella prima parte, cita esplicitamente Tommaso Sorgi e la sua teoria sulla relazione umana come una realtà psico-sociale che non è una semplice somma dei suoi membri: se frutto di una profonda condivisione, tale relazione diventa un'entità a sé che dà vita ad un "Noi" che fa sentire accolti ed appartenenti ad una comunità.
Nella parte delle iniziative concrete, lei parla dello Slotmob nazionale e del suo impatto contro la ludopatia: racconta come tutto è partito dallo "sciopero del caffè" di Luigino Bruni che, in seguito ai contatti con Vittorio Pelligra e Leonardo Becchetti, propongono ad istituzioni, associazioni e liberi cittadini l'iniziativa che ha coinvolto più di 250 comuni.
La terza cosa nata dalla comunità locale di Macerata è Reteviva, una rete sociale sussidiaria che coinvolge più di 250 persone, a partire dai pensionati. Sofia è stata partecipe e protagonista del suo inizio, con quello che l'entusiasmo giovanile ha saputo generare. Ha integrato la tesi con una decina di interviste dirette ai volontari che vi partecipano, le quali hanno suscitato interesse e meraviglia nel relatore della tesi e nell'intera commissione.
Questa presentazione della tesi mi sembra un evento importante per diversi motivi, soprattutto perché ho visto realizzarsi diversi sogni.
Il primo è quello di riportare a livello accademico Tommaso Sorgi ed il suo tertium agens (che sarebbe la teorizzazione di Gesù in mezzo) ben descritto nel suo libro "Costruire il sociale".
Il secondo è la meraviglia di una giovane che ha dato una mano importante all'inizio di Reteviva, si è allontanata per i suoi impegni di vita e di studio, ma che per completarli ha attinto a piene mani in un'esperienza che è rimasta per lei significativa.
Infine, ricevo il dono di un ulteriore riscontro esterno di Reteviva, ormai una comunità di persone che si sentono appartenenti l'una all'altra: questa tesi e il modo in cui si è realizzata è stata un'eco di quanto in questi anni ho visto nascere, crescere, cambiare e, anche, rischiare di morire, in qualche momento più critico.
Mi piace concludere con un pezzo della stessa tesi di Sofia:
"Le relazioni di vicinato che perseguono il fine della gratuità, con il tempo, tendono a produrre dei legami sociali forti. In tutte le forme economiche, la relazione si chiude con i soldi o lo scambio. Quando invece si risponde a una necessità di qualcuno in modo disinteressato, la relazione viene tenuta aperta. Così ci si sente parte di qualcosa e riscopriamo il valore di un saluto, di un abbraccio, essendo consapevoli che, se ci capita qualcosa, la nostra comunità non resterà indifferente."
Franco Micucci